Giovanna De Carli e Romano Màdera

LA BAMBINA NELLA CAMPANA DI VETRO E LE BELVE FEROCI

VIVARIUM 2008

” Un libro di poesie che è un racconto di un’analisi, il racconto di un’analisi che è un viaggio nel buio della depressione e nell’accecante volo dell’euforia, un viaggio dell’anima che è uno spietato sguardo sul mondo degli umani, il mondo degli umani che si rivela brutalità disumanata, un tormento che si placa solo nel dire poetico: per questo suo incontenibile slancio, la raccolta poetica di Giovanna De Carli può esprimere nel migliore dei modi, cioè nel timbro della verità – della parresìa avrebbero detto gli antichi filosofi greci, per significare il parlar chiaro senza il freno del rispetto delle convenienze beneducate – quel che accade nella stanza d’analisi. (…) La poesia di Giovanna mi restituisce l’irriproducibile del nostro incontro e questo mi ha spinto, lungo gli anni, a confrontarmi con gli assunti di base dei dispositivi analitici. Poiché sono anch’io convinto che all’altalena dell’oscillazione bipolare del suo sentire “illuminano e fanno ombra le mie parole”, cioè che i suoi versi siano l’unico farmaco che lei si è trovata nell’anima. (…) Ho pensato che questi versi di Giovanna De Carli potessero suscitare una viva partecipazione e un ingresso sincero in un laboratorio analitico e, insieme, che alcune mie riflessioni potessero proseguire una strada che spinge l’analisi fino nei territori tremendi e affascinanti della domanda di senso e della protesta per la sua irreperibilità” (dall’Introduzione di Romano Màdera).