Descrizione Progetto

F. Castellana e A. Malinconico (a cura di) note introduttive di P. Aite

GIOCHI ANTICHI PAROLE NUOVE – IL GIOCO DELLA SABBIA NEL CAMPO ANALITICO 2002

Il gruppo è stato promosso da Paolo Aite ed è da lui condotto da oltre vent’anni; ha prodotto diversi lavori scientifici e convegni (il più impegnativo a Roma nel 1994, all’Orto Botanico, dal titolo: “Sognando con le mani”). Da tre anni il gruppo si è costituito come associazione, denominata “Laboratorio Analitico delle Immagini” (L.A.I.), della quale è presidente lo stesso Paolo Aite.

Da anni è attivo un gruppo di studio, composto da analisti junghiani, impegnato sul tema del “gioco della sabbia” nella terapia analitica dell’adulto. Questo volume ne rappresenta, in qualche modo, il “manifesto” culturale ed operativo. Il gruppo ha prodotto, nel tempo, una continua intersezione tra prassi analitica e ricerca di coordinate metapsicologiche.
La ricerca è andata indirizzandosi verso la complessa intersezione tra immagine, fisicità e concretezza, evocatrici di una rinnovata possibilità di verbalizzazione (“le parole nuove”) e di un’integrazione di piani tra di loro diversi ma per noi “teleologicamente” convergenti. In questa fase del lavoro è stata dedicata particolare attenzione all’importanza di un ascolto analitico che si muovesse su almeno due piani, di cui uno passava per il materiale portato nell’hic et nunc dal paziente e nell’analisi del nostro controtransfert, e l’altro mediante un ascolto di tutto ciò “attraverso la sabbiera”.
Proprio in relazione alla possibilità da parte dell’analista di riuscire a tenere insieme questi due piani e a restituirli al paziente con lo strumento dell’interpretazione, abbiamo potuto prendere sempre maggiore consapevolezza tanto della validità della nostra metodica quanto della complessità delle dinamiche che si mettevano in atto con l’introduzione della sabbiera nel campo analitico.
Tutto ciò ci ha spinto sia ad approfondire la riflessione teorica sia ad accentrare ancor di più la nostra attenzione sull’impatto che la sabbiera provoca, non tanto e non solo nel paziente quanto, soprattutto, sulla coppia analitica.
“…il mio analista mi invitò ad osservarmi intorno: ‘Forse lei avrà notato…’.
In quel momento preciso vidi una cassetta dipinta di colore celeste e ricolma di sabbia per metà. Dietro ancora una brocca d’acqua con alcune bocce trasparenti riempite con svariati colori in polvere. Mi sentivo confusa e in imbarazzo poiché mi sembrava impossibile che tante cose così particolari fossero sfuggite alla mia visione. Notai inoltre disposti con cura su una serie di mensole e mensolette una grande quantità di oggetti. Case in miniatura, templi e astronavi. Uomini e donne e bambini di svariate dimensioni nei costumi antichi e moderni. Cestini e vasellame, contenitori chiusi o aperti. In basso conchiglie, sassolini e pietre colorate, biglie, rami, un corallo rosa… Questo universo di ridottissime dimensioni, dove a me sembrò non mancare nulla di ciò che colmasse il mondo, creò in me uno stato d’incantamento. ‘Dove ero capitata?’.
L’analista mi spiegò che ‘quel vassoio o sabbiera’, l’acqua, gli oggetti delle scansie sarebbero stati uno ‘strumento ulteriore’ all’interno dell’analisi e nel rapporto che si sarebbe creato minuto dopo minuto, giorno dopo giorno, fra me e lui.
Mi spiegò che in quello spazio avrei potuto, attraverso le mie mani, far sognare il mio corpo, non appena me la fossi sentita. Quel primo giorno segnò solo l’ingresso verso un tipo di lavoro che a tutta prima mi sembrò davvero insolito e fascinoso anche se un senso di brivido mi si annidava silenzioso fra cuore e stomaco” (Dall’Introduzione).

Indice

Prefazione >> [pag. 9]


1 – Note introduttive al Gioco della Sabbia nel campo analitico >> [pag. 21]

     Paolo Aite


2 – Il corporeo nello spazio analitico >> [pag. 39]

     Antonietta Donfrancesco


3 – Rappresentare l’indicibile >> [pag. 53]

     Livia Crozzoli Aite


4 – Eros e gesto: polvere innamorata >> [pag. 79]

     Lella Ravasi Bellocchio


5 – Elogio della concretezza: una possibile metafora del vedere analitico >> [pag. 89]

     Lidia Tarantini


6 – A partire dalla pratica analitica del Gioco della Sabbia:
una riconsiderazione della metapsicologia >> [pag. 101]

     Romano Màdera


7 – La rilevanza della ricerca sul cervello per il Gioco della Sabbia >> [pag. 115]

     Harriet S. hiedman

     Rie Rogen Mitchell


 8 – Vedendo parole ascoltando immagini, primi incontri e prime sabbie >> [pag. 133]

      Michele Angelo Venier


 9 – Sogni e Gioco della Sabbia in analisi >> [pag. 167]

      Assunta Bona

      Paolo Paolozza

      Francesco Porseo


 10 – Paziente e analista nella metafora della concretezza >> [pag. 187]

        Cristina Bassetta


 11 – Dal concreto al simbolico: una lettura del Gioco della Sabbia attraverso le teorie post-freudiane >> [pag. 205]

        Sandrina Fersurella


 12 – Giochi antichi e parole nuove per uomini senza ricordi >> [pag. 223]

        Angelo Malinconico


13 – Transfert e controtransfert nel Gioco della Sabbia >> [pag. 253]

       Franco Castellana


14 – Trasformazione e simboli della libido nella sabbiera: successo e fallimento >> [pag. 273]

       Jean P Kirsch


       Bibliografia >> [pag. 307]

       Indice analitico >> [pag. 317]

       Note biografiche >> [pag. 325]